L’alterazione dei ritmi circadiani può rappresentare un fattore di rischio significativo per l’insorgenza della malattia di Parkinson. Ecco cosa emerge da una nuova ricerca

Parkinson – Un ciclo sonno-veglia irregolare e l’alterazione dei ritmi circadiani può rappresentare un fattore di rischio per la malattia di Parkinson. A suggerirlo è un nuovo studio condotto su modello animale dai membri della Lewis Katz School of Medicine at Temple University, secondo cui i disturbi del ritmo circadiano che precedono la comparsa del morbo di Parkinson, potrebbero peggiorare drasticamente le capacità motorie e di apprendimento del paziente, arrivando ad aggravare ulteriormente i sintomi della malattia.